Minerva
“Dea romana della saggezza, della guerra, della vittoria e della giustizia.
In questa raffigurazione, in bilico tra passato e presente, la dea si mostra coraggiosa nei confronti di chi la vuole sfidare, impavida nello sguardo, di chi appunto già intravede la vittoria.
Il pennacchio estrapolato dal suo inseparabile elmo ne diventa la cresta di capelli che si erge dritta sul cranio rasato, trasportando questa antica figura in un contesto punk odierno. Tinto di un rosso acceso, si prolunga sul viso, come in una antica usanza dove combattenti che si preparano alla battaglia, si pitturano il viso per incutere timore negli avversari.
Le colonne del tempio richiamano un equilibrio oltre che una visione spirituale, dove tale figura guerriera assume una valenza simbolica, che combatte contro le sfide della vita per evolversi ed ascendere a piani sempre più alti.”