THE JEWEL OF ETERNITY

MIXED MEDIUM

ON RIGID PANEL

115×160 cm

15,5 Kg

2019

ARTWORK

The Jewel of Eternity

DETAILS

Di evidente ispirazione egizia, quest’Opera raffigura un portale, una soglia di passaggio. Il dipinto prende nome dal gioiello posto al centro, nel quale sono presenti simbologie appartenenti a diverse tradizioni.

I geroglifici disegnati ai margini del dipinto hanno una base materica costituita da intonaco, e sono tratti dal “Libro dei morti dell’antico Egitto”, questo perché il tema dell’Opera tratta di un passaggio dimensionale, argomento trattato in questo scritto, descrivendo appunto del viaggio dell’anima.

La cornice del portale è poi composta da una decorazione di pietrine colorate, tratte dalla famosa maschera funeraria di Tutankhamon. Mentre le 4 strane strutture a forma cilindrica, assomiglianti a moderne bobine elettriche, prendono il nome di Djed, e le possiamo trovare spesso nei reperti egiziani, sia sotto forma di geroglifico, sia come vera e propria costruzione: infatti, per fare un esempio, all’interno della Grande Piramide ne è presente una di dimensioni gigantesche. Io attribuisco a questa figura un significato energetico.

Al centro del gioiello è poi raffigurato lo Scarabeo, simbolo di rinascita, ma che insieme alle altre 6 gemme in fila verticale, prende anche la funzione di uno dei punti energetici dell’essere umano, formando tutti insieme i sette Chakra.

In basso si possono notare due figure che appaiono come appese al gioiello, un cuore ed una piuma: queste vanno a richiamare la psicostasia, ovvero la cerimonia durante la quale il Dio Anubi effettua la pesatura del cuore del defunto, che deve risultare più leggera di una piuma, affinché l’anima possa accedere all’aldilà.

Un’Opera con molteplici raffigurazioni di richiamo energetico e simbologie di eternità. Un’immortalità che riguarda l’essenza invisibile dell’essere umano, in grado di attraversare soglie che sono negate alla materia del corpo.