The Challenge of Being
Il Drago qui creato ha una iconografia orientale, realizzato con uno stucco laccato per simulare le ceramiche tradizionali, caratteristiche di quei luoghi.
Anche lo sfondo richiama un materiale noto all’oriente, essendo infatti costituito da una parete di bambù in scaglie, decorato con ideogrammi in cinese antico, tratti dal celeberrimo libro del ‘Tao the ching’, volendo in questo modo donare a quest’opera pittorica anche un aspetto ed una valenza ancor più tradizionale.
Le tinte anch’esse non sono a caso: infatti l’oro, prezioso per eccellenza, dona al soggetto un livello di prestigio, mentre il rosso è collegato al colore del primo chakra – il più basso fra tutti, connesso alla sfera della materia – e sta ad indicare il tipo di “sfida” o “prova” che si è chiamati ad affrontare al cospetto del Drago.
Gli occhi sono invece caratteristici dei manufatti induisti indonesiani, dove il concetto dualista di bene e male viene impersonato da Dragoni antagonisti in una lotta perpetua, nella quale nessuno è mai né vincitore né perdente, simboleggiando così l’equilibrio del “Tutto”.
Il Drago è una nota figura mitologica presente in numerose culture dove assume significati differenti, a volte addirittura opposti.
Una caratteristica che però sicuramente accomuna tutte le varie tipologie, è l’immensa forza che questo essere possiede, necessaria per proteggere ciò di cui è guardiano, sì perché, in qualsiasi rappresentazione lo si guardi, si scopre che è sempre a difesa di qualche cosa di molto “prezioso”, sia essa di natura materiale o emotiva.
Partendo dai draghi medievali, spesso chiamati a difendere tesori o principesse, passando a quelli orientali che detengono in una loro zampa, una sfera, simbolo di saggezza e perfezione, giungendo infine ai “Naga”, difensori di divinità o di luoghi sacri come i templi.
Da un esame più ravvicinato possiamo notare che esso è principalmente un rettile, una sorta di dinosauro, ma, soprattutto nella sua forma orientale, prende spesso le sembianze di un grosso serpente, animale primordiale e pericoloso e, caratteristica più importante, strisciante, quindi estremamente vicino, o ancor meglio, attaccato alla terra, ed in seconda analisi, alla materia.
La peculiarità di estrema importanza, in qualsiasi forma il Drago lo si osservi, è la sua capacità di volare: in questo atto mostra la sua enorme ed essenziale evoluzione: partendo da creatura bassa, attaccata alla terra, alla corporeità, giunge ad essere creatura volante, acquisendo così anche una natura ed una forza spirituale.
Sotto questo ennesimo punto di vista il drago rappresenta uno sfidante dell’anima, dove colui che vuole impossessarsi del suo “tesoro” deve dapprima prepararsi interiormente a tale prova.